Viaggio tra le ricette più buone della Sicilia: la caponata di melanzane
Alla scoperta di una antica terra d’Italia attraverso una delle sue delizie del palato
di Valeria Meli
AGRIGENTO – Una delle esperienze più belle che si possono fare in Sicilia è sicuramente gustare il buon cibo che questa terra offre. La cucina siciliana, con la sua tradizione millenaria nata dall’incontro di diverse culture con i prodotti che la natura mette a disposizione, è senz’altro ricca di cibi adatti ad ogni palato.
Questa settimana vogliamo deliziare i lettori con una ricetta che affonda le sue radici nell’antichità ma che non ha mai perso il suo antico fascino: la caponata di melanzane.
Nata molto probabilmente come un intingolo di accompagnamento alla lampuga, pesce pregiato del Mediterraneo denominato capone dai pescatori siciliani, la caponata è passata ben presto dalle tavole dei ricchi signori dell’epoca a quelle della gente comune, che anziché accompagnarla con il pesce, l’accompagnava con il pane.
Questo piatto antico è diffuso in tutto il Mediterraneo e conosce numerose varianti. Solo in Sicilia se ne contano quasi quaranta a seconda della provincia o dei comuni in cui viene preparata.
Quella che qui vi proponiamo è un’antica ricetta palermitana riadattata nell’agrigentino.
Gli ingredienti sono:
- 2 kg melanzane
- 500 g sedano
- 2 cipolle
- 100 gr. capperi
- 200 gr. olive
- 1 kg di pomodoro pelato
- Aceto di vino bianco
- Zucchero qb
Ecco il procedimento. Una volta lavate e asciugate le melanzane vanno spuntate, tagliate a pezzetti di circa 2 cm e fritte in abbondante nell’olio d’oliva. Nel frattempo si sbollentano in acqua salata il sedano e le olive tagliate a metà. Si prepara quindi un soffritto con abbondante cipolla tritata (la cipolla non si deve vedere) in cui si fa cucinare la salsa. Un volta pronta la salsa, ad essa si aggiungono il sedano, capperi, le olive e le melanzane. Infine si corregge a seconda del proprio gusto con aceto e zucchero (generalmente per ogni bicchiere di aceto 3 cucchiai di zucchero).
Buona preparazione e buon appetito!
Ho cucinato la caponata proposta nell’articolo seguendo la procedura: utilizzando dosi dimezzate, ho impiegato poco più di un’ora per completare la preparazione del piatto. Il risultato è stato molto soddisfacente: il gusto di verdure fresche viene arricchito da un gradevole sentore di agrodolce.
Con un minimo impegno si può ottenere un piatto da gustare da solo o come contorno da abbinare a secondi di carne o pesce. Sicuramente una ricetta da provare!
Ciao Salvatore, complimenti per esserti cimentato nella preparazione del piatto e grazie per il feedback! ☺️