CULTURA & SOCIETÀ – Nell'archivio della nostra memoria le musiche che non hanno mai tempo
E nel post-punk i ragazzi imbracciano le loro chitarre. Ecco gli Antena, tra amore e bossanova
Continua la collaborazione con il nostro giornale-online di Marcello Nitti, fotografo professionista tarantino, divulgatore e studioso appassionato di cultura musicale, con un suo articolo datato 9 aprile 1983.
di Marcello Nitti
Con l’ondata post-punk, centinaia di ragazzi, affascinati dal mito di un rapido successo, hanno imbracciato una chitarra e hanno subito cercato la strada dell’incisione discografica. A questo punto sono spuntati nuovi stili, nuove miscele musicali e non è stato trascurato alcun filone.
Gli “Antena”, per esempio, sono belgi e amanti della bossanova e dei ritmi latini. Hanno proposto una versione della famosissima “The girl from Ipanema” ottenendo consensi in Francia, Svizzera e Belgio.
“Les disques du Crepuscule”, la loro attuale casa discografica, ha dato loro l’opportunità di incidere e pubblicare recentemente un mini-ellepì, decisamente splendido. La musica degli “Antena” è fatta per sognare, piena di tenui calori e ritmiche leggere e dolci. Il loro ultimo lavoro ha per titolo “Camino del sol” e narra di avventure amorose da trascorrere in hotel sulla riva del mare durante estati assolate.
Le due donne del gruppo (gli elementi sono tre in tutto), con le loro voci hanno sicuramente arricchito le composizioni che formano “Camino del sol”. Signori, è musica da ascoltare la prossima estate, quando andrete in calore; ma naturalmente è pure musica da non disprezzare in altre occasioni.
Non credo comunque che vi sarà mai un notevole successo commerciale per gli “Antena”. La loro rimarrà semplicemente musica (soave) per pochi eletti.
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