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ILNUOVOPAESE.IT del 26/12/2024-1/1/2025, Numero 52 (Anno XIV) - IN COPERTINA

A passo di corsa verso il 2025. Buon Anno!!!

Dopo 52 numeri nel 2024 una breve pausa di riflessione nel 2025 per «Il Nuovo Paese»

di Francesco Caroli

CON QUESTO numero dedicato alle festività di fine anno, salutiamo per un po’ di tempo i nostri lettori e i collaboratori che ci hanno seguito in questa nostra “avventura” di un’informazione di qualità per un intero anno.
Cinquantadue numeri a cadenza settimanale – anche se in formato web e non cartaceo – di un giornale online non sono pochi, soprattutto considerando le scarse forze delle quali ci siamo potuti avvalere. In questa nostra ennesima “scommessa” per un’informazione che sia affrancata da qualsiasi ingerenza (politica od economica) abbiamo ancora una volta voluto dimostrare che un giornale libero da condizionamenti è possibile. Soprattutto come giornale settimanale online di informazione che non ha avuto introiti pubblicitari e non si è potuto avvalere dei ricavi ottenuti dalla vendita  nelle edicole e nelle librerie (con entrambe che – si sa – da tempo vivono una crisi strutturale dovuta al cambiamento dei termini con i quali ci si informa oggi).
Pertanto ci diamo un po’ di respiro per qualche mese per ripensare a come e in che modo si potrebbe ripartire. Un periodo di tempo durante il quale ci dedicheremo anche alla ristrutturazione e pulizia del sito. Consigliamo pertanto a chi è interessato a conservare  testimonianza scritta degli articoli, che sono stati pubblicati durante tutto l’arco del 2024, di procedere quanto prima possibile a una stampa dei suddetti articoli. Basta andare sull’articolo interessato e aprirlo. Cliccare in alto a destra dell’articolo la frase «Print This Post», che si trova affianco all’icona di una stampante. Dopodiché si apre una pagina con l’articolo stesso e con tutte le informazioni del caso (data di pubblicazione, titolo e così via). Fare quindi scorrere la pagina che si è aperta fino alla fine dell’articolo e cliccare (proprio in fondo alla stessa pagina) la frase «Click Here To Print». Non cliccare invece un po’ più sopra sulla parola «Stampa», che è una funzione al momento disabilitata.
L’occasione questa ci è comunque grata per rivolgere a tutti i nostri lettori e collaboratori i nostri migliori auguri di un buon fine anno e un felice anno nuovo.
In proposito ringraziamo in modo speciale, con affetto e riconoscenza, tutti coloro che hanno scritto su questo sito. Da Valeria Meli (con le sue inchieste ed interviste sempre puntuali ed interessanti sull’attualità, che conclude da vera siciliana questo numero con un articolo sul Capodanno in Sicilia che trovate in questa stessa pagina) a Natia Merlino (con le sue riflessioni legate al territorio), da Fermetef (con le due rubriche su Amore & Psiche e i Libri che vale la pena di leggere) ad Aleister (con la rubrica Alchimia & Dintorni), da Marcello Nitti (con i suoi articoli su artisti ed eventi musicali) ad Angelo Maglie (con una sua riflessione sulla meditazione e respirazione responsabile), da Oreste Roberto Lanza (con articoli di attualità locale e recensioni su dei libri di “rottura”) a Mario Castellana (con recensioni e interviste a personalità legate al territorio pugliese che si sono fatti e si fanno valere nei loro ambiti e attività professionali) e Roberto Macchiarelli (la lettura di ogni suo articolo di paleoantropologia è stata sempre e comunque una scoperta sulle nostre origini). A tutti loro un grazie di cuore con la speranza di ritrovarci quanto prima. Buon Anno!!!


Per un cenone di Capodanno all'insegna della sicinialità

Per un cenone di Capodanno all’insegna della sicinialità

Un consiglio da vera siciliana per il vostro Cenone

di Valeria Meli

Le crispedde  siciliane

Le crispedde siciliane (immagini web)

IL CAPODANNO in Sicilia è all’insegna del gusto. Non poteva non mancare il nostro racconto culinario di ciò che i siciliani adorano mangiare durante il loro Cenone e anche il primo giorno dell’anno.
Cominciamo ovviamente dall’antipasto dove non possono mancare le crispedde di acciughe o ricotta, il baccalà fritto, la caponata siciliana, gli intramontabili salumi, formaggi e le olive schiacciate.
Come primo invece dominano le lasagne con il ragù, ma il vero RE della tavola siciliana per Capodanno è il secondo, il cosiddetto “bruciuluni” ossia il falsomagro che si prepara avvolto nella cotenna di maiale e messo nel sugo a cui si accompagnano contorni di verdure e l’immancabile insalata di arance e finocchi.

Le olive verdi schiacciate (immagini internet)

Le olive verdi schiacciate

Il tutto ovviamente va abbinato con un vino dolce siciliano: la Malvasia delle Lipari o il Passito di Pantelleria.
L’immancabile dolce invece è il buccellato siciliano, il vero simbolo delle festività. Di questo ci sono diverse versioni: può essere a forma di ciambella, preparato con una pasta semifrolla, farcito con fichi secchi, mandorle, cioccolato fondente, cannella, scorze di arancia e cedro canditi, pistacchi, noci, cacao amaro in polvere oppure a forma di biscotto ripieno.
Insomma, come sempre, ce n’è per tutti i gusti e per tutti i palati!

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