Il potere della meditazione nella pratica quotidiana
Alchimia & dintorni – Aleister Crowley, tra erotismo, satanismo e occultismo
È con Aleister Crowley, personalità piuttosto controversa, l’incontro di questa settimana con la rubrica “Alchimia & dintorni”, per farvi conoscere, attraverso le loro opere, alcuni personaggi che possono essere considerati alchimisti in un senso più ampio. La vera Alchimia, infatti, non mira alla trasformazione del piombo in oro ma alla trasformazione dell’animo umano e al miglioramento di se stessi. A seguire alcune riflessioni sul potere che ha la Meditazione per la nostra mente e il benessere del nostro corpo .
di Aleister
Edward Alexander Crowley nacque nel 1875 a Leamington, nell’entroterra britannico. Malgrado i rigidi principi morali della famiglia, di religione cristiana evangelica, dopo la morte del padre cominciò ad allontanarsi dalla fede dei genitori, guadagnandosi una cattiva fama all’università a causa dei suoi rapporti sessuali promiscui, dei poemetti erotici e dell’uso di droghe, tanto che la madre cominciò a chiamarlo “Bestia”, soprannome che gli rimarrà anche da adulto (e che a lui stesso non dispiaceva, tanto che amava definirsi la Grande Bestia).
Entrò presto nella Golden Dawn, la più famosa delle organizzazioni occultiste nate nell’Inghilterra vittoriana della seconda metà dell’800, che basava il proprio credo sull’astrologia, sulla Cabala e sul Libro dei Morti, e che vantava tra i suoi adepti gente come il poeta Yeats e lo scrittore Bram Stoker. Crowley cambiò il proprio nome in Aleister, si interessò al buddismo e all’occultismo e cominciò a litigare con i membri della setta, per poi staccarsene definitivamente. Fondò, quindi, l’ordine dell’Argenteum Astrum (AA) e cominciò a scrivere i testi sacri del culto di Thélema (Volontà) o Corrente 93, in cui asseriva che l’uomo doveva realizzare la propria volontà e non quella di Dio, un concetto centrale nel suo pensiero. Nel frattempo l’Ordo Templi Orientis (OTO), fondato da un industriale austriaco che aveva raggiunto un elevato grado della Massoneria, era in cerca di adepti che mettessero in pratica i rituali di magia sessuale che il fondatore aveva appreso nei suoi studi e nei viaggi in Oriente.
Crowley entrò nell’OTO inglese e ne divenne in breve tempo il leader indiscusso con il nome di Baphomet. Raggiuse presto tanto potere da scriverne la costituzione e da far accettare agli adepti il culto di Thélema. Durante il periodo fascista Crowley si trasferì in Italia, dove per circa tre anni fece di Villa Santa Barbara, nell’antico borgo di Cefalù, la sede di un monastero sui generis noto come “Abbazia di Thélema” (in pratica, una comune). Crowley si circondò di “Donne Scarlatte”, che spesso erano prostitute e che avevano un ruolo fondamentale nei suoi rituali di magia sessuale, in quanto agivano come porte o canali per entrare in contatto con energie potenti e misteriose. Crowley nei suoi rituali aveva anche introdotto l’uso dell’amrita, un calice che conteneva un miscuglio di seme maschile e secrezioni femminili da cui gli adepti dovevano bere. Per “liberare l’uomo da Dio” in alcune cerimonie si sarebbe anche fatto ricorso al sacrificio di vittime umane, preferibilmente volontarie, ma non ci sono prove certe che ciò sia mai accaduto (più probabilmente, si trattava di animali). Morì a Hastings all’età di 72 anni.
Crowley fu il fondatore del satanismo?
Crowley è considerato da molti, a torto, il fondatore del satanismo moderno, ma lui non si è mai definito un satanista, dato che secondo lui “il Diavolo non esiste” e che “non c’è altro dio che l’uomo”, per cui i satanisti si limitano a praticare “una forma pervertita di magia”. Ammettere l’esistenza di Satana, infatti, vuol dire credere in Dio e riconoscere, quindi, il potere della Chiesa, che invece ha mortificato e distrutto i poteri magici insiti, secondo i dettami gnostici, in ogni uomo. Satana e Lucifero, perciò, non esistono; rappresentano la razionalità dell’uomo, che è “dio”, “padrone del bene e del male”. Crowley rimane, tuttavia, un punto di riferimento per tutti i più grandi occultisti venuti dopo di lui. Anton LaVey, il fondatore della Chiesa di Satana, mosse, infatti, i primi passi proprio all’interno dell’OTO, come Ron Hubbard, il “padre” di Scientology e Gerald Gardner, il fondatore della Wicca.
Magick è il capolavoro di Crowley, la summa di tutte le sue cognizioni e il suo sapere sulla magia del piano astrale e degli altri piani. Il libro, diviso in tre parti, si basa su dattiloscritti corretti dallo stesso Crowley, cui il curatore ha dato forma organica con un lavoro che ha richiesto ben venticinque anni. La Prima parte, “Misticismo”, è una chiara introduzione ai principi fondamentali del misticismo e della meditazione, con un accento particolare sullo Yoga. Nella Seconda parte, “Magia (Teoria Basilare)”, si illustra in maniera sistematica il significato e lo scopo degli strumenti, delle armi, degli arredi e dei paramenti utilizzati nella magia cerimoniale. La Terza parte, “Magia in Teoria e Pratica”, presenta ventotto teoremi che costituiscono le chiavi pratiche della magia e ne illustra l’applicazione nella vita quotidiana, mostrando come ogni atto voluto sia un atto di magia. Dopo un’esauriente descrizione delle basi cabalistiche, scientifiche e filosofiche della magia, Crowley esplora le formule e le procedure essenziali del bando, della purificazione, della consacrazione e dell’invocazione, mostrando come il loro uso corretto conduca all’iniziazione e al compimento della Grande Opera. Segue, poi, la trattazione approfondita della memoria magica delle vite passate, del piano astrale, della divinazione e dell’Alchimia. Le appendici presentano rituali, tabelle e diagrammi di riferimenti cabalistici, elenchi di letture e altri documenti didattici utili a chi si approccia alla materia. In origine era prevista anche una quarta parte, “L’equinozio degli dei”, che si è poi deciso di pubblicare separatamente.
Crowley, in conclusione, ha cercato soprattutto di attualizzare e “occidentalizzare” rituali magico-sessuali di origine orientale derivandoli da fonti tantriche e alchemiche. Dal Tantra Crowley ha tratto il suo metodo personale per risvegliare la forza della Kundalini; dall’Alchimia ha derivato una tecnica per trasmutare le energie sessuali in elisir di potenza magica. L’altra sua opera più importante, il Libro della Legge, preconizza l’instaurazione sulla terra di un Nuovo Ordine. Volendolo riassumere in una sola frase, il messaggio che Crowley ci lascia è: “Sii la tua legge”.
La meditazione, un viaggio dentro la “parte oscura” della nostra mente iniziato con Siddharta
di Angelo Maglie
Un viaggio dentro la nostra parte oscura con la Meditazione.
La meditazione è una delle pratiche comuni alle religioni che si sono affermate nella parte est del globo terrestre, nei territori asiatici dopo la nascita di Gutama Buddha (Siddharta), avvenuta 2500 anni fa, comune a Taoismo, Bhuddismo e Zen.
Il sentiero di illuminazione e risveglio tracciato da Siddharta ha avuto proprio nella pratica della meditazione lo strumento della conoscenza e dell’esperienza della scoperta del Sé Profondo.
Rappresenta similarmente un percorso di autoanalisi nel quale facciamo l’esperienza di ascoltare le nostre sensazioni, gli stati d’animo che si presentano nella pratica di restare fermi in silenzio, in ascolto solo del respiro.
Non è una pratica che noi occidentali troviamo facile e di semplice attuazione, data l’attitudine a considerare più semplice il riempire i tempi di silenzio, noiosi, con passatempi che occupino la mente.
Il lasciare spazio al vuoto dei pensieri non è facile, non produttivo, è una perdita di tempo nella eccezione comune, ma in quello spazio, una volta conquistato, quando il corpo perde di consistenza, la mente è vuota, senza che l’automatismo dei pensieri si manifesti e mentre il respiro fluisce spontaneo, sperimentiamo un differente stato di coscienza!
C’è l’opportunità di scoprire una dimensione diversa della Mente: la connessione con la Mente del tutto!
Ovviamente si tratta di mettere in pratica un percorso disciplinato iniziando gradatamente.
Per fare ciò dovremmo considerare di essere presenti nel cosiddetto “Qui e Ora”, riservandoci uno spazio tempo separato dal tempo ordinario: un nostro spazio sacro nel quale ritrovarsi.
Per il primo periodo l’obiettivo sarà raggiunto ancorando l’attenzione alla sola pratica dell’ascolto delle tensioni fisiche e la loro distensione in modo da far sentire la forza di gravità come lo spostamento del peso verso i punti di appoggio; allineando la testa verso l’alto come se fosse sostenuta dal cielo. Già padroneggiare una buona capacità di rilassamento è un grande risultato.
Altro aspetto importante è il lasciare fluire il respiro in modo spontaneo, ampio e profondo, una respirazione circolare e continua. Respirare dilatando l’addome e liberando la vita e i fianchi. Dovremmo sentire tutto il corpo respirare, come un mantice.
Aspetto fondamentale della meditazione è il sospendere il sorgere dei pensieri e un modo semplice è quello di prestare attenzione al respiro; nel caso i pensieri siano pressanti meglio non opporre ostacolo ma assecondarli lasciando poi che si dissolvano.
Innumerevoli sono i benefici della meditazione per la salute e il benessere: diminuzione della pressione, miglioramento del sonno, controllo dell’ansia, miglioramento dell’attenzione, migliore gestione dello stress.
Ad ogni modo farsi guidare da persone più esperte è fondamentale per muovere i primi passi nella pratica della meditazione.
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