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ILNUOVOPAESE.IT del 26 settembre / 2 ottobre 2024, Numero 39 (Anno XIV) - IN COPERTINA

Campo largo, campo ristretto e non seminato? Oppure solo un campetto?

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Chi sceglierà alla fine Elly Schlein? Il riformismo macchiavellico ma prospettico di Matteo Renzi o la visione di rottura ma opportunistica di Giuseppe Conte?

SE VOGLIAMO l’anomalia della politica italiana è stata ancora una volta ribadita sul terreno delle nomine della Rai. Conte e il M5S si sono accodati alla maggioranza, insieme a Sinistra italiana e a Verdi, nel nominare i nuovi consiglieri, andando così contro agli accordi stipulati con il Pd e la sua segretaria Elly Schlein  Per un pezzo di “orticello” nell’informazione dell’ammiraglia radiotelevisiva nazionale si è in sostanza detto addio al cosiddetto “campo largo”, che così diventa secondo i maligni campo “ristretto”. Oppure nel peggiore dei casi campo arato in lungo e in largo dalle varie fazioni di centrosinistra, senza peraltro procedere quando si era ancora in tempo alla necessaria inseminazione del terreno.
A questo punto cosa resta da fare per le forze dell’opposizione al governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni? Fare come sostiene Stefano Bonaccini, presidente ds dell’Emilia Romagna? «Bisogna togliere tutti i veti su Matteo Renzi!», tuona.
In effetti un’alleanza tra il Pd e il centro moderato rappresentato da una pluralità di soggetti taglierebbe i rami alle forze cosiddette sovraniste, presenti in entrambi i versanti: M5S, Sinistra italiana e Verdi da una parte (insieme alla Cgil di Landini); Lega e Fratelli d’Italia dall’altra.
Certo, tutto si può dire contro Matteo Renzi. Ma è indubbio che è l’unico leader della politica italiana capace di sparigliare le forze in campo avendo una visione prospettica del futuro del Paese (no quindi alla Nazione, come si ostina a chiamare la nostra Patria la premier Meloni). Nei momenti critici, Renzi senza avere gli occhi bendati dall’ideologia è capace di fare due più due e di trarre le dovute conseguenze. Lo ha fatto nel promuovere il governo Conte2, in seguito nello sfiduciarlo e poi fare avanzare la proposta di un governo guidato da Mario Draghi, che fra l’altro ha affrontato con competenza il periodo Covid avviando una massiccia campagna di vaccinazione
E ora Renzi che fa? Contro il parere di tutti, stringe un patto su un “campetto” di calcio con la stessa Schlein, affermando entrambi che le destre si possono battere solo con l’unione delle forze di centrosinistra. E chi sono contro questa proposta di realpolitik? I soliti noti che pur facendo carte false lo hanno a suo tempo mandato via da Palazzo Chigi.

Francesco Caroli

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