ATTENTI AL LUPO! - Le interferenze del cuore in "Amore & Psiche"
Cara lettrice, solo una consapevole spiritualità salva la donna dallo stress di un matrimonio infelice e da un marito violento
Ci scrive una donna sui 50 anni, che afferma di essere rimasta colpita dalla nostra rubrica su “Amore & Psiche”. E ci pone una domanda, alla quale non è semplice rispondere, anche perché la situazione in cui è “costretta” a vivere è comune a tante altre donne. “Ci può essere”, si chiede, “un matrimonio più tossico del mio? Sposata appena diciassettenne, mio marito è il classico maschio-padrone che vede sua moglie come sua esclusiva proprietà. Nonostante sia da tempo impotente, pretende devozione e fedeltà. Per uscire da questa gabbia dieci anni fa iniziai una relazione extraconiugale con un uomo di dieci anni più grande di me. Compresi, allora, per la prima volta cos’è l’amore vero e cosa vuol dire per una donna riuscire a godere in un rapporto fisico. Ma la cosa durò poco: mio marito scoprì tutto e fu l’inferno. Minacce, botte e ricatti. Tanto che una volta fui costretta a chiamare i carabinieri per bloccarlo in una delle sue tante sfuriate condite da violenza fisica inaudita sulla mia persona. Lui si giustificò dinanzi alle forze dell’ordine affermando di essere stato tradito e che aveva tutte le buone ragioni per comportarsi in quel modo. La mia denuncia si concluse con una semplice diffida e la cosa finì li. La mia vita da quel momento è diventata ancora più impossibile. Incapace di lasciarlo una buona volta per tutte e con la paura di cercare altre infedeltà, se così si possono chiamare, per timore di essere di nuovo scoperta. Cosa posso fare per riprendere in mano il mio futuro?” Giriamo questa lettera piuttosto drammatica al nostro esperto Fermetef, che cura per il nostro giornale online questa rubrica.
di Fermetef
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