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Una serata da passare al "Teatro Nuovo" di Marina Franca

Da “Natale in casa Cupiello” a “Napoli milionaria” torna il grande Eduardo con la regia di Pasquale Nessa

Uno dei primi manifesti di "Napoli Milionaria" di Eduardo De Filippo (immagine web)

Il manifesto del film “Napoli Milionaria” di Eduardo De Filippo (immagine web)

di Oreste Roberto Lanza

La locandina della rappresentazione al Teatro Nuovo di Martina Franca

La locandina della rappresentazione al “Teatro Nuovo” di Martina Franca con la regia di Pasquale Nessa

DAL TUTTO esaurito di “Natale in casa Cupiello” della passata stagione, a “Napoli Milionaria”. Al “Teatro Nuovo” di Martina Franca le opere del grande Eduardo sono di casa.
Il prossimo 23 dicembre il regista martinese Pasquale Nessa con la sua compagnia “Le Quinte” porta infatti su uno dei più significativi palcoscenici pugliesi “Napoli Milionaria”, vero e proprio capolavoro della drammaturgia di Eduardo De Filippo, del 1945, prima opera della raccolta “Cantata dei giorni dispari”. Il testo fu scritto in poche settimane e debuttò il 15 marzo 1945 al Teatro di San Carlo a Napoli. Nel 1950 ne fu tratto un film, per la regia dello stesso Eduardo, che curò anche sceneggiatura e cast. Come tutte le commedie di Eduardo, anche questa fu rappresentata in molti paesi europei, ma la rappresentazione forse più importante fu quella di Londra nel 1972. La commedia divenne inoltre un dramma lirico in tre atti, con libretto di Eduardo De Filippo e musiche di Nino Rota, che debuttò il 22 giugno 1977 al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Della commedia è rimasta celebre la frase entrata nel linguaggio comune “Ha dda passà ‘a nuttata” (deve trascorrere la notte), nel senso di dover sopportare le difficoltà dell’esistenza con la speranza che si risolvano; e “’A guerra nunn’è fernuta” (la guerra non è finita).

Come finisce la nottata?

Eduardo De Filippo

Eduardo De Filippo

Quella di Nessa è, come dire, una nuova rilettura del grande Eduardo in una commedia vista a Teatro, al cinema e in televisione. Un impegno notevole?
“La decisione di mettere in scena un grande intramontabile classico come “Napoli Milionaria!” – precisa Pasquale Nessa – nasce dalla volontà di proporre una riflessione profonda su quello che sta accadendo oggi intorno a noi. Uno scenario di guerra e violenza allarmante, preoccupante e molto vicino, che non può lasciarci indifferenti davanti ad uno schermo televisivo”.
Un testo prezioso quello scritto da Eduardo quasi 80 anni fa ma che è ancora, purtroppo, assolutamente attuale.  “Un testo in cui il grande Maestro con la sua saggezza – continua Pasquale Nessa –  il suo linguaggio semplice, alla portata di tutti, dà dei suggerimenti importanti su come reagire e provare, ognuno nel suo piccolo, a indirizzare le proprie azioni a fin di bene”.

 

Pasquale Nessa

Pasquale Nessa 

Il film di “Napoli milionaria”, registrato all’epoca nello storico quartiere di Forcella, da sempre cuore pulsante della vita napoletana, “Napoli Milionaria” è la lotta quotidiana con l’arricchimento senza pudore, l’avidità e la perdita di umanità. Quasi che nella nostra attualità queste malvagità si siano riprese la scena. Un buon momento di riflessione per un dramma che gli attori della compagnia “ Le Quinte”  diretta da Pasquale Nessa hanno studiato attentamente e che il cast composto dagli attori Gabriele Santacroce, Francesca Serio, Angela Casavola, Giuseppe Conserva, Gianni Lenoci, Eugenio Caliandro, Donatella Gianfrate, Marilu’ Schiavone, Gian Paolo Abbracciavento, Carmelo Cardone, Nicola Corizzo, Mascia Balice, Marco Carriero, Costanza Rodio, Angelica Serio, Fabiana Chiatante, Antonio Tannoia, Mauro Masciulli, Rosa Montepaone, Livia Caforio, Sebastian Chretien, Giuseppe Viola, Francy Tagliente e la piccola Claudia Cecere, i ragazzi di Casa Serena cercheranno di ben raccontare. “Ha dda passà ‘a nuttata” per dire che tutto è andato bene. Ma gli applausi non mancheranno. Del resto le 56 opere di Eduardo De Filippo sono difficili anche per un grande napoletano del teatro come Vincenzo Salemme. Cosa certa è che ancora vedremo un teatro tutto esaurito. Onore alla direttrice Rosanna Pantone artistica.

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