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Al via la rassegna musicale pugliese di Belcanto. Dopo 47 anni torna la "Norma" di Bellini

Festival della Valle d’Itria a Martina Franca: cinquant’anni e non sentirli

Le locandine del Festival della valle d'Itria

Le locandine del Festival della valle d’Itria

In una mostra itinerante tutte le locandine nel centro storico della Bianca città della Valle d’Itria

Una scorcio del centro storico di Martina Franca

Una scorcio del centro storico di Martina Franca

Il Festival della Valle d’Itria compie quest’anno cinquant’anni. Per l’occasione si inaugura sabato 20 luglio, alle 11, la mostra semipermanente dal titolo: Magica Valle d’Itria e Festival… 50 anni in una passeggiata. L’evento  che si terrà nella piazzetta Gioconda De Vito a Martina Franca ed è organizzata dalla associazione Magica Valle d’Itria.
In mostra vi saranno le locandine storiche del Festival, una per ciascuna edizione, distribuite nel cuore della città vecchia assieme a circa cento fotografie degli spettacoli che si sono susseguiti sul palco del Festival della Valle d’Itria, sistemate sugli sportelli dei contatori del gas di città per impreziosire il percorso.
Una iniziativa questa di promozione turistica e culturale che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Martina Franca e il sostegno dei commercianti: attraverso il loro contributo economico, hanno reso possibile la riproduzione delle locandine e delle stampa fotografiche su supporti in alluminio.
“50 anni in una passeggiata’ – spiega la presidente dell’associazione Magica Valle d’Itria Antonella Caroli – vuole essere un tributo al Festival, ma anche alla città. Una mostra che vuole dare ai visitatori la possibilità di interagire con la bellezza del territorio passeggiando in aree della città poco conosciute, ricche di chiese e palazzi, non presenti sulle guide turistiche, ma ugualmente significative dal punto di vista storico e architettonico”.
All’inaugurazione parteciperanno, fra gli altri, il presidente del Festival della Valle d’Itria, Michele Punzi, e una rappresentanza di consiglieri e assessori comunali. Previstra la partecipazione del sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano.

 

Lo storico palcoscenico del festival della Valle d'Itria a Martina Franca nell'atrio del Palazzo ducale

Lo storico palcoscenico del festival della Valle d’Itria a Martina Franca nell’atrio del Palazzo ducale

di Oreste Roberto Lanza

La cinquantesima edizione del Festival della Valle d’Itria è partita. Fra rarità, riscoperte e titoli più noti, dal richiamo internazionale, la prima come al solito nel cortile storico di Palazzo Ducale ha ospitato la celebre di Vincenzo Bellini. Un’opera che 47 anni fa, portò il Festival alla ribalta internazionale. Nel 1977, alla terza edizione, la Norma fu messa in scena in modo rivoluzionario, con il mezzosoprano Grace Bumbry e il soprano Lella Cuberli, ripristinando i ruoli originali. Come si dice: a volte ritornano.Per ricordare e non dimenticare un appuntamento musicale, il più importante in tutta la Valle d’Itria, il primo senza lo storico presidente Franco Punzi, che da tempo ha raggiunto i suoi amici che vollero senza esitazione questo grande evento. Stiamo parlando di Alessandro Caroli, ideatore e primo presidente del Festival, e di Paolo Grassi, all’epoca sovrintendente del teatro alla Scala di Milano.
Fin dai suoi esordi il Festival si caratterizzò per la coraggiosa riproposta di un repertorio e di una prassi esecutiva sottovalutati. Dal 1980, con la presidenza di Franco Punzi e la direzione artistica di  Rdolfo celletti, grande esperto di vocalità, il festival ha accentuato la propria identità originaria di rivalutazione del repertorio belcantista (da Monteverdi al proto-romanticismo) e della Scuola musicale napoletana, di cui grandi protagonisti furono i compositori pugliesi, pur senza trascurare il grande repertorio europeo e, in particolare, la valorizzazione di elementi del belcanto italiano presenti in opere di autori stranieri.
Sul palcoscenico di Palazzo Ducale sono passati tante opere e tanti musicisti che hanno fatto la storia musicale dell’Ottocento e del primo Novecento: Puccini, Bellini, Donizetti, Verdi, Paisiello, Rossini, per citarne solo alcuni. Ma tante grande vocalità e interpreti del belcanto. Un Festival che ha contribuito all’affermazione di artisti che avrebbero scritto la storia dell’interpretazione quali Mariella Devia, Martine Dupuy, Paolo Coni, Daniela Dessi, Patrizia Ciofi, Renato Palumbo.
Negli ultimi anni una nuova generazione di interpreti di grande talento ha vissuto il battesimo artistico tra le mura di Palazzo Ducale: non solo cantanti ma anche direttori d’orchestra e registi che oggi sono applauditi nei principali teatri del mondo. Nel corso della sua attività, il Festival ha ottenuto per dieci volte l’ambito riconoscimento del  Premio Abbiati dell’Associazione musicale critici musicali.
Anche quest’anno ventuno giorni ricchi di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto. Con la replica della prima fissata per domenica 21 luglio e con una data da non dimenticare. Il 19 luglio alle ore 21 evento unico: la Lezione d’Opera con il maestro Fabio Luisi nel chiostro di San Domenico. Tra i direttori musicali e d’orchestra più rinomati a livello internazionale, il maestro Luisi guiderà alcuni allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, trasmettendo loro preziose conoscenze artistiche e musicali. Insomma, a Martina Franca per la lirica, la musica nobile del cuore e della mente si è fatto sempre sul serio riuscendo a emozionare e affascinare in tanti, molte buone orecchie scoprendone la complessità e bellezza di un mondo unico.

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