LE NUOVE MODE - L'uomo che piace alle donne
“I like the soft boy but not too much”: un lupo con la pelle d’agnello
di Valeria Meli
Uomini, mezz’uomini, ominichi, piglianculo e quaraquaquà. Chi tra i nostri lettori si ricorda la celebre classificazione degli “uomini” coniata da Sciascia dovrà adesso ricredersi. Trascorsi più di sessant’anni dalla pubblicazione de “Il giorno della civetta”, il panorama maschile è diventato – per paradosso – sempre più variegato e si è arricchito da nuove tipologie di uomini. Oggi in particolare parleremo del soft boy.
Nettamente agli antipodi del maschio alfa, uomo sicuro, dominante, coraggioso per antonomasia che tanto ha affascinato il gentil sesso in epoche diverse, il soft boy, divenuto trend sui social, è un uomo delicato che non teme di mostrarsi fragile e vulnerabile. Queste caratteristiche della personalità sono già evidenti nell’abbigliamento, caratterizzato da elementi tradizionalmente femminili. È così per Harry Styles con i suoi cardigan stampati, le collane di perle e gli smalti colorati, Timothée Chalamet con i suoi pantaloni rosa confetto e i suoi braccialetti o Evans Peter con i suoi jeans super attillati. Nei confronti dell’altro sesso, questa categoria di uomini sembra essere molto abile nella conquista. La sua apparente sensibilità, infatti, pare li renda particolarmente attraenti agli occhi delle donne che si innamorano perdutamente della dolcezza e comprensione mostrate. Nessuno più del soft boy infatti riesce a farle sentire sicure e protette. In realtà, una volta ottenuta la fiducia, il soft boy si trasforma: inizia a mandare segnali contraddittori, prende le distanze, si rifiuta di impegnarsi in una relazione seria e inizia a riversare sulla partner i sensi di colpa dell’avvenuto distacco. A questo punto tutte le aspettative delle partner femminili vengono deluse e l’uomo così dolce e comprensivo si mostra per quello che realmente è: un lupo travestito da agnello… ma con un gilet in cotone nelle tonalità pastello.
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