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La “Revolution” senza confini dall’altro ascolto alla Sita con un nuovo calendario
Con “Revolution” di Sara Bevilacqua si inaugura la rassegna “Unica-Senza confini” al Nasca Teatro di Lecce
Inizia stasera venerdì 8 novembre la rassegna teatrale “Unica-Senza confini” al Nasca Teatro di Lecce con “Revolution” di e con Sara Bevilacqua e Merdiani Perduti.
Lo spettacolo, con la regia di Sara Bevilacqua e la drammaturgia di Emiliano Poddi (finalista Premio Strega 2008 con “Tre volte invano”), è una miscela di emozioni, ricordi e storie di vita vissuta a Brindisi negli anni del Boom. All’inizio degli anni ’60, i Beatles suonavano al Cavern Club di Liverpool e Yuri Gagarin diventava il primo uomo in orbita attorno alla Terra. La protagonista sogna di volare nello spazio e di incontrare i Fab Four, ma ha un piccolo problema: vive a Brindisi, vale a dire che è lontana 326 km dall’orbita di Gagarin e circa 3.000 da Liverpool. Per di più a Brindisi, cittadina immobile nel ripetersi dei suoi riti quotidiani, sembra che gli anni ’60 non vogliano proprio arrivare. E invece arrivano. In una forma un po’ diversa da come la ragazza si sarebbe augurata, ma arrivano: nel ’62 viene completato il primo lotto della Montecatini e le cose all’improvviso cambiano anche là dove sembravano immutabili. Revolution racconta i dieci anni che hanno sconvolto la storia, fino alla notte in cui Tito Stagno raccontò dai microfoni della Rai lo sbarco del primo uomo sulla Luna. E la ragazza innamorata dei Beatles? Dov’era mentre Armstrong imprimeva la sua famosa impronta? Anche lei davanti alla TV, oppure, come suggeriscono i Beatles in un’altra famosa canzone, Across the universe? Le musiche dei Quattro di Liverpool, riarrangiate ed eseguite dal vivo da Daniele Guarini (voce) e Daniele Bove (pianoforte), segnano il passo di questo spaccato degli anni sessanta.
Nuovi appuntamenti-spettacolo all’Eccezione di Bari con il cambiamento in musica, esempi di altro ascolto
Domani, sabato 9 novembre, alle ore 18,30, presso L’Eccezione – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la 50^ stagione artistica di Puglia Teatro e 23^ de L’Eccezione, con il patrocinio del Ministero della Cultura e con la direzione artistica di Rino Bizzarro, Premio “Franco Enriquez”, inaugurazione di un altro nuovo ciclo di appuntamenti-spettacolo: “In musica il cambiamento – Esempi di altro ascolto”, a cura di Enzo Granella.
Il primo incontro è dedicato a Stefania Ladisa, diplomata in violino presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, che ha successivamente conseguito la qualifica di “Musicista con competenze informatiche applicate” e la specializzazione in Musica Jazz, Improvvisazione e Nuovi Linguaggi Musicali. Fa parte di un collettivo di improvvisatori presso l’Accademia Jazz di Siena e incide e si esibisce con musicisti perlopiù della scena londinese.
Ha pubblicato “Nuove destinazione per l’improvvisazione radicale – Dall’introspezione all’interazione”, un saggio che si rivela, oltre che maturo approdo di un percorso artistico, come metafora dei rapporti umani ispirati al rispetto della propria e dell’altrui libertà e alla nonviolenza. L’improvvisazione radicale strutturata stravolge stereotipi, rifiuta l’egocentrismo, accoglie l’imprevisto e si apre all’incontro con la poesia, il cinema, il teatro.
All’Art&lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto la Festa della Sita di Alessia Tondo che incontra San Martino
Domenica 10 novembre (ingresso con contributo 3 euro) all’Art&Lab Lu Mbroia in via Vicinale di Sternatia a Corigliano D’Otranto, in concomitanza con il pranzo di San Martino, arriva la quarta edizione della Festa della Sita. Si parte dalle 12:30 con la possibilità di pranzare, in compagnia del dj set world di Ashèblasta aka Roberto Chiga, con primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano. Nato per celebrare e gustare i frutti appena raccolti del melograno, l’appuntamento trae spunto da “Sita” (melagrana in dialetto salentino), primo album solista della cantante e musicista Alessia Tondo, prodotto da Domenico Coduto per Ipe Ipe Music, che si esibirà sul palco dalle 15:30 con questo suo personale rito di guarigione. Subito dopo si tornerà nell’area bar per continuare a ballare sulla selezione musicale di Ashèblasta con sonorità world, funky, hip hop e world beat. La giornata è anche una festa di fine rassegna artistica dell’Art&Lab Lu Mbroia e un arrivederci alla prossima stagione che, come sempre, ripartirà a Pasquetta. Sita svela un volto misterico e terapeutico della musica popolare come una forma di esorcismo contro i cattivi pensieri, un rito di guarigione catartico che si compie ogni volta attraverso il concerto. Brani originali che riprendono i modi della tradizione e li trasfigurano in una sorta di camerismo che ha l’eleganza della musica colta e l’emozione di quella popolare. «Sita è il mio racconto più intimo, quello che fino ad ora avrei raccontato o sussurrato all’armadio della mia stanza e a nessun altro. È la mia rosacea, i miei perché più insidiosi, la mia luce più bella. È l’attacco di panico peggiore e il miglior antidoto per placarlo. Sita è arrivato dal petto e dalle viscere, in solitudine. Non ha bisogno di urlare ma di sgrovigliare, è l’esorcizzazione del “malepensiero”. Mette a posto le sensazioni e i pensieri. Solo dopo essere nato ha incontrato gli altri, si è fatto vedere nudo, così e ha aspettato, aspetta ancora di essere accolto», sottolinea la cantante. Dall’infanzia nel gruppo Mera Menhir alla popolarità internazionale con il Canzoniere Grecanico Salentino, Alessia Tondo è una delle voci più significative del panorama pugliese. È stata lanciata dai Sud Sound System, a soli tredici anni è diventata voce solista dell’Orchestra della Notte della Taranta (ha duettato con tutti gli ospiti e con i maestri come Mauro Pagani, Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Phil Manzanera, Carmen Consoli, Raphael Gualazzi), ha collaborato con l’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna, i Radiodervish, Michele Lobaccaro, Ludovico Einaudi (per il quale ha scritto il testo della fortunata Nuvole bianche) e Admir Shkurtaj. Nel Salento la sita è la melograna, simbolo di buon augurio, di incontro e condivisione. A questa simbologia Alessia si è ispirata per immaginare un’opera in otto tracce scritte interamente da lei – con la partecipazione del violino di Mauro Durante del Canzoniere Grecanico Salentino (in Me putia bastà) e del violoncello di Redi Hasa (in Sta notte) – e caratterizzate da un’ampiezza di elementi, dall’acustico all’elettronico, tra ballate arcane, intrecci vocali antichi che grazie a loop e pattern diventano contemporanei. Una filosofia di fondo minimale, appena accennata, come specifica Alessia ricordando l’esigenza di sottrazione e sussurro: «Sita ha avuto il coraggio di sussurrare solo perché negli anni ho ascoltato dei dischi in cui i brani mi hanno trafitto il petto ed erano assenti grandi virtuosismi vocali. Il re, per me, in questo tipo di racconti è stato Nick Drake. Non mi paragono minimamente. Semplicemente i suoi dischi mi hanno detto che se avessi avuto voglia di dire qualcosa avrei potuto farlo anche senza alzare troppo la voce e senza dover per forza dimostrare quali competenze tecniche avessi acquisito negli anni». Passato e futuro, tradizione e avanguardia, quotidiano ed eterno in un esperimento audace, enigmatico, rivelatore.
Il Calendario della Polizia verrà presentato stasera a Roma alla presenza del ministro Piantedosi
Sarà presentato oggi presso il Gazometro di Roma il Calendario 2025 della Polizia di Stato, alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani.
Il progetto fotografico di quest’anno porta la firma di Eolo Perfido, maestro della street photography e fotografo di fama internazionale, che ha immortalato con il suo obiettivo il lavoro quotidiano della Polizia di Stato.
In un suggestivo bianco e nero, Perfido ha saputo raccontare non solo le attività operative, ma anche momenti più intimi, gli scambi di sguardi e le interazioni con i cittadini, che rafforzano il legame della Polizia con la comunità. Un lavoro che celebra il motto dell’istituzione: “esserci sempre”, come parte integrante e attiva del tessuto sociale.
L’intero ricavato delle vendite sarà destinato a scopi benefici: una parte sosterrà il Piano Marco Valerio, un progetto che aiuta le famiglie dei poliziotti con figli affetti da gravi patologie, mentre l’altra contribuirà a finanziare l’iniziativa “School in a Box” del Comitato Italiano per l’UNICEF finalizzato a garantire il diritto all’istruzione anche nei contesti di crisi, fornendo strumenti essenziali per l’apprendimento.
L’evento condotto da Eleonora Daniele, vedrà la partecipazione di illustri personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Bruno Vespa, Beppe Vessicchio, Gigi Marzullo e Alessandro Siani.
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