Il "presepe" dei libri a Pietramontecorvino (Foggia)
La “rinascita” del Natale passa anche dal “presepio” di don Gaetano Schiraldi
di Natia Merlino
NEL CONTESTO di “nascita” e “rinascita” del Natale, un “presepe librario” attende i pellegrini.
È il presepio del LIBRO nella sua RI-nascita “messo in mostra” nel paese di Pietramontecorvino (FG), da un parroco d’eccellenza, don Gaetano Schiraldi.
Parroco della Parrocchia “S. Maria Assunta” di Pietramontecorvino, Assistente unitario di Azione Cattolica, Membro del Collegio dei Consultori, Canonico del Capitolo Cattedrale di Lucera e Segretario del Consiglio Presbiterale, don Gaetano è fine cultore della materia libraria, studioso dei movimenti cattolici e dei patrimoni culturali, l’esempio di un religioso di erudizione superiore.
Il Libro a stampa del Cinquecento – grazie alla perizia di Schiraldi – fa sfoggio di sé nelle ampie stanze del Palazzo Ducale di Pietramontecorvino, che trasuda archeologia tra epigrafi, reperti e apparati della vestizione liturgica e vescovile.
Già nel titolo “Le Cinquecentine della Parrocchia di Pietramontecorvino. Testimonianze librarie nel Subappenino dauno” vi è un qualcosa di insolita bellezza, sia per l’importanza della parola “Cinquecentine” sia per il fatto che la parrocchia le possegga. Non è da tutte le parrocchie possedere un patrimonio di tale fattura, come non è da tutte le parrocchie esporle. È il possesso condiviso che le rende ancor di più uniche! Grazie all’idea di Don Gaetano che, in uno scambio di doni natalizi e in un passaggio testimoniale, le dona ai visitatori. I volumi, infatti, appartenevano a don Guglielmo Guerrieri, che esercitò il suo servizio a San Nicandro Garganico dal 1942 al 1986, per poi ritirarsi nel suo paese di origine fino alla morte del 1999, portando con sé la sua Biblioteca personale.
Seguendo la luce di questi volumi, don Gaetano Schiraldi ci conduce verso la “grotta” di una nuova conoscenza, le Cinquecentine, ovvero la nascita o meglio – così si affermava nelle prime righe – verso una sorta di RI-nascita del libro. Ri-nascita, in quanto la vera nascita si ha tra il 1452-1455 con “La Bibbia di Gutenberg” – il primo incunabolo -, termine questo che definirà i libri fino al 1500. Nel suo significato latino, incunabolo è il libro nella culla e, al pari di esseri umani, gli incunaboli sono esseri ancora in formazione. Per questo, la “vera nascita” si avrà nel Cinquecento, quando il libro sarà “addobbato” e corredato delle tante caratteristiche che lo identificheranno nella sua essenza di libro moderno.
Tra nomi di stampatori, editori, autori e marche, si è dato avvio alla Mostra il 23 dicembre, tramite la guida di Natia Merlino, mentre scendevano silenziosi fiocchi di neve a rendere ancor più magica l’Inaugurazione della Mostra.
Per chi vuole percorrere il viaggio alla scoperta del tesoro dei libri che hanno l’Italia e non solo, l’esposizione di questi capolavori eccelsi vi aspetta dal 23 dicembre al 6 gennaio 2025.
Un altro tassello importante curato da don Gaetano Schiraldi sarà unito sabato 28 dicembre 2024 nella Chiesa dell’Annunziata dalle ore 19:00 con il libro “La statuaria lignea di Giuseppe d’Onofri 1766-1819. Prima indagine su una poco nota ‘bottega’ tra Valle del Fortore e Monti Dauni” di Francesco Di Palo (Grenzi editore), alla presenza dell’Autore, accompagnato dai saluti del sindaco dott. Domenico Zuppa e di don Gaetano e dall’intervento del prof. Emanuele d’Angelo (Accademia di Belle Arti di Bari).
Pietramontecorvino vi aspetta dal 23 dicembre al 6 gennaio 2025 tra libri e oggetti d’arte in un paesaggio da fiaba.
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