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LE MASSERIE IN PUGLIA

La trasformazione di quegli agglomerati medioevali in strutture turistiche

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di Natia Merlino

Corre lo sguardo insieme alla velocità della macchina lungo la strada, posandosi su distese, appezzamenti di grano, alberi in fila, casupole che – man mano – più il viaggio si volge verso la zona vicino a Bari e Brindisi, divengono vere e proprie masserie, imprestate al turismo e alle vacanze fuori porta.  E masserie! Un tempo energici centri di una vita agricola e sociale autosufficienti, che evocano soltanto un modus agricolo che lì fremeva, ora baluardo di una vita che si vorrebbe imitare, oasi magiche e lontane dalle fatiche.
Piace pensare che le masserie rispondevano al bisogno dell’uomo di associarsi ai propri simili, di vivere in comunità e di accomunare il proprio lavoro.
Le massae erano veri e propri villaggi fortificati, che, in seguito alla caduta dell’Impero Romano, hanno sostituito le villae per difendersi da frequenti pericoli di saccheggio e di devastazione. Ecco allora spiegati i torrioni angolari, le scale a pioli o ricavate nello spessore delle murature, il camminamento lungo il parapetto di coronamento, i ponti levatoi con le guardiole, le feritoie e le caditoie in corrispondenza delle aperture. Dal periodo normanno iniziò una conduzione secondo un sistema politico amministrativo feudale. L’aumento della popolazione determinava intanto la crescita delle masserie e delle richieste di prodotti di immediato consumo da parte della città. Le masserie cambiarono adattandosi ai mutamenti storici e sociali.
Quelle che sfilano davanti agli occhi trasmettono l’idea di essere state rimaneggiate, riprese, riadattate.
Le masserie, ricche di una vita vissuta, costituiscono oggi uno degli aspetti più tipici e caratteristici del territorio rurale pugliese. Nella zona di Ostuni, in particolare, ci si imbatte in masserie sviluppatesi intorno ai secoli XVII e XVIII non vicine al mare, protette dalla natura, rifugio di una vita agiata.

Casal de charme, una nuova struttura turistica ricavata da una masseria in territorio di Ostuni

Casal de charme, una nuova struttura turistica ricavata da una masseria in territorio di Ostuni

Che bella questa facciata dagli echi classici, per il colore rosso antico, quasi a far da contrasto con la calce bianca e la pietra tipici delle masserie di Ostuni. L’accurato restauro ne ha permesso la rinascita in tutta la sua maestosità, dall’architettura semplice – richiamo alla vita rurale – e dallo schema fisso: parte centrale e intorno gli ambienti di lavoro con il cortile, le abitazioni dei dipendenti, i servizi (stalle, depositi). La parte centrale doveva essere l’abitazione del padrone. È ben visibile il pozzo, un tempo di uso domestico, ora ornamento del cortile, in cui fa da padrona una elegante piscina, dalle linee sinuose di stile arabeggiante. Vari gli spazi in cui sostare: un patio ideale anche per i pasti, angoli di divanetti. Un colonnato di stile romano, introdotto da due aquile, imperia e si snoda sul terreno che si presterà a varie colture, divenendo, di sera, una passeggiata romantica e consolatoria dagli affanni della giornata. Al riparo dagli ulivi, alti e maestosi che accompagnano verso la casa, si respira l’aria salubre ancora intatta!… Pare si aggiri, anche nella continuità del raccolto, l’animus del proprio caro che ha fondato la sua vita sull’agricoltura accompagnato da una laboriosa moglie… In un cerchio unitario fino a nuove generazioni, il “vedere al di là della siepe garganica” ha portato le nuove radici da Apricena ad Ostuni, non molto distante da Capurso dove tutto ebbe inizio.
In alcune masserie si intravede, sbirciando tra gli alberi, il trappeto (frantoio), lo iazzu, cioè il rifugio per animali di piccole dimensioni (pecore, capre maiali), fulcro dell’economia masserizia. Un tempo esistevano anche esistevano masserie di pecore, di vacche, di maiali e di cavalli.
Il declino che le masserie hanno subito nel corso del 1800 per i tanti problemi di produzione agricola si è tradotto in una importante ripresa, grazie al restauro accurato che mostra queste masserie in tutto il loro candore e storicità, come quelle della città di Ostuni, della Valle D’Itria e dell’Alto Salento, annidate tra verdeggianti colline e ulivi secolari.
Non vengono tradite le antiche tradizioni, la semplicità dei luoghi, la calda accoglienza delle famiglie e la genuinità della cucina, connubio ideale per un’esperienza memorabile, supportata dal fascino dei tempi andati di queste antiche masserie.

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