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ILNUOVOPAESE.IT del 21/27novembre 2024, Numero 47 (Anno XIV) - IN COPERTINA

L’olio, il profumo verde dell’oro di Puglia

olive salamoia

di Natia Merlino

La molitura

La molitura

SI OFFRE copioso, sulle tavole pugliesi e non solo: «l’olio purissimo» di Odisseo. L’olio, che è il prodotto della pianta sacra alla dea Atena – l’ulivo – dopo la molitura, che ha attraversato la regione in questo periodo, tra tradizioni e innovazioni. Quasi una gara, come a ripetere la gara che la stessa Atena espletava con Poseidone per il possesso dell’Attica, a seguito della quale, risultata vincitrice, fece nascere l’ulivo dal terreno, regalandogli una nascita divina.
Il meccanismo a catena innescato dalle colonie greche portò l’olio di oliva sulle sponde della Sicilia, dell’Africa Settentrionale e della Francia del Sud, influenzando la cultura degli antichi Romani.
Presso i Romani vario fu l’uso dell’olio, da base nella preparazione di unguenti e balsami profumati tipici della cultura romana, a condimento abbondante sulle loro tavole, così come le olive, che nei banchetti erano presenti sia all’inizio che alla fine del pasto, solitamente conservate in salamoia ben coperte fino al momento in cui dovevano essere usate.
Tra Magna Grecia e romanità, il prodotto olio è rimasto intatto sulle tavole italiche e italiane, fino ai nostri giorni, come cultura radicata e affermata.
Anzi, l’olio d’oliva era ed è considerato un bene di lusso, simbolo di un certo status sociale.
La sua importanza viene pubblicizzata e valorizzata dalle numerose le sagre che si alternano sul suolo pugliese, soprattutto in questo mese. Un esempio?
FèXtra – acronimo di Festa dell’extravergine d’oliva, la cui prima edizione si è svolta dal 5 al 13 novembre 2021 a Mattinata – si pone l’obiettivo di celebrare il re della Dieta Mediterranea (patrimonio UNESCO) e della tavola pugliese e garganica: l’olio extravergine d’oliva. Una celebrazione a tutto tondo, visto che si tratta di un tour-evento che coniuga food, experience, natura e cultura, degustazioni delle eccellenze della gastronomia del Gargano e della Puglia, visite guidate negli attrattori culturali e turistici, la visita nei frantoi, attività esperienziali nella natura legate alla raccolta delle olive. Il tutto in collaborazione con gli otto comuni partner nazionali come Città dell’Olio, con i coordinamenti regionali di Slow Food e AIS (Sommelier), con l’ANCI Puglia, uniti per valorizzare e promuovere il prodotto turistico legato all’oleoturismo.
Ad addolcire i due sapori, il tipico dolce di ceci e grano cotto.
Prospero futuro attende l’olio con l’EVOLIO Expola nuova fiera internazionale B2B di Nuova Fiera del Levante, dedicata all’olio EVO e organizzata da Senaf, che si terrà dal 30 gennaio al 1° febbraio 2025.molitura 2
La manifestazione, presentata alla Fiera del Levante di Bari, punta a fare cultura – tra convegni, corsi di formazione, aree dimostrative, momenti di alto valore formativo e informativo – sul settore, a valorizzare le tante eccellenze regionali italiane e del mondo e a creare un ponte tra i produttori di olio EVO e gli acquirenti specializzati. L’olio avrà una nuova opportunità di farsi strada tra coloro che non hanno una produzione diretta di olio.
Bari, Brindisi, Lecce, Foggia, Barletta-Andria-Trani e Taranto con l’EVOLIO Expo avranno la possibilità di riaffermare il ruolo centrale dell’olio extravergine di oliva come prodotto d’eccellenza e come parte integrante della nostra identità turistica, culturale, storica e paesaggistica.
In attesa di una nuova avventura per l’olio – in questo caso pugliese -, noi ci avventuriamo tra le sagre del periodo per assaporare e vivere sulle nostre tavole l’“oro verde”.

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