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Si è chiuso domenica scorsa il programma delle manifestazioni del primo festival delle donne

UNITI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

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Si è conclusa la prima edizione di “Un altro genere di forza”, il festival dedicato alla forza delle donne, che si è svolto a Martina Franca (Taranto) da venerdì 7 a domenica 9 giugno.
Dopo il concerto della cantautrice Erica Mou, che si è svolto nella prima giornata al Teatro Nuovo, a chiudere la tre giorni vi sono stati come sempre incontri, laboratori, mostre, presentazioni e concerti. Una serie di eventi che hanno rappresentato l’alleanza tra Sud Est Donne e la Fondazione Una Nessuna Centomila che – anche grazie anche all’impegno della presidente onoraria Fiorella Mannoia – ha fatto della cultura, e soprattutto della musica, uno strumento per scardinare la violenza maschile sulle donne.

Le ultime manifestazioni di “Un altro genere di forza”

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Giulia Minoli

Domenica 9 giugno, in mattinata, all’Auditorium Tito Livio di Martina Franca, si è svolto infatti la plenaria L’elemento imprevisto della storia: Fondazione Una Nessuna Centomila. L’incontro, ha visto l’intervento di Giulia Minoli e Lella Palladino, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. E’ stata l’occasione per raccontare la genesi della prima fondazione nata per sostenere i Centri Antiviolenza e promuovere la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne utilizzando linguaggi artistici e immediati come la musica, il teatro, il cinema. A rappresentare la voce del laboratorio artistico della Fondazione, in collegamento, l’attrice Maria Chiara Giannetta, conosciuta al grande pubblico come Blanca Ferrando nella miniserie tv Blanca. A conclusione della plenaria, un momento guidato da  Angela Lacitignola e Sandra Patricia Zapata di Sud Est Donne, con immagini e video che raccontano la forza di questo festival che ha risignificato il concetto di forza.
Inoltre, sempre domenica 9 giugno, si è svolto presso la Ciclovia dell’Acquedotto pugliese la passeggiata con monologo teatrale “Il viaggio di Penelope”. Il breve trekking, che ha condotto a Monte Castel Pagano, è stato accompagnato dalle parole – scritte da Ira Panduku e interpretate da Monica Contini – di un monologo che, ripercorrendo gli stereotipi sessisti che ruotano attorno all’esperienza di viaggiatrici delle donne nel corso del tempo, arriva ai giorni nostri per narrare la storia recente delle migrazioni nel Mediterraneo. Un lavoro che è anche inchiesta sulle tracce delle storie vere di donne che – ieri e oggi – hanno attraversato i confini, rompendo le catene dell’esperienza imposta dal loro sesso e aprirsi al mondo. L’esperienza è stata arricchita dall’installazione “In Art P.B.” di Stefania Pellegrini, dedicata a Pippa Bacca, artista scomparsa nel 2008 durante la performance artistica itinerante in autostop “Spose in tour”.
Tutte le attività del primo festival delle donne sono state gratuite.
Un Altro Genere di Forza è stato un progetto di Sud Est Donne, finanziato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, realizzato in collaborazione con WenDo La Via delle Donne, il master di I livello Studi e Politiche di Genere dell’Università Roma Tre, il Comune di Martina Franca e il Liceo Statale “Tito Livio”.

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